“L’Africa ha bisogno di infrastrutture di pagamento e di mercato efficienti e tecnologicamente all’avanguardia, al fine di ridurre i costi e aumentare la sicurezza degli scambi finanziari sia per le imprese impegnate nel commercio internazionale, sia per le famiglie, che in molti casi dipendono dalle rimesse degli emigranti. I pagamenti transfrontalieri rappresentano un tema centrale nell’agenda del G20 e una parte importante del programma italiano del G7 a composizione finanziaria. Essi sono inoltre una priorità del Comitato sui sistemi di pagamento e sulle infrastrutture dei mercati (Cpmi) da me presieduto. Anche in questo ambito l’Africa negli ultimi anni ha fatto importanti passi avanti. Ventuno paesi dispongono oggi di sistemi di pagamento istantanei. Sono inoltre operative diverse iniziative regionali che agevolano gli scambi e il regolamento in valuta. Ciò nonostante, i dati raccolti dal Financial Stability Board evidenziano ancora forti ritardi. Ad esempio, i costi delle rimesse rimangono molto elevati, arrivando a superare il 10 per cento dell’importo inviato”. E’ quanto ha detto nel suo indirizzo di saluto il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, alla XV edizione della Conferenza annuale Banca d’Italia–Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale su ‘Frammentazione economica e politica: implicazioni su multilateralismo e partenariati regionali’.