Lo scorso anno l’attività economica si è dimostrata più solida delle attese, espandendosi dello 0,9 per cento rispetto a stime di incremento pressoché nullo prevalenti all’inizio del 2023. Nelle nostre proiezioni l’aumento del PIL resterebbe contenuto nella prima parte dell’anno in corso e si rafforzerebbe nei trimestri successivi. Complessivamente la crescita rallenterebbe allo 0,6 per cento nel 2024, per poi risalire all’1,0 per cento nel 2025 e all’1,2 nel 20261. L’inflazione si ridurrebbe fortemente quest’anno, all’1,3 per cento, portandosi all’1,7 nel successivo biennio. E’ quanto emerge dal Rapporto sulla Stabilità Finanziaria di Bankitalia.