Un vulcano dove le emissioni di anidride carbonica si trasformano in pietra. Sarà presto realtà uno dei progetti più rivoluzionari per le ambizioni ambientali dell’Europa, finanziato dall’Ue con l’obiettivo di ridurre i gas serra nell’atmosfera e spingere la lotta al cambiamento climatico. Il metodo innovativo per catturare le emissioni e immagazzinarle nel sottosuolo sotto forma di roccia è in fase di conclusione dello sviluppo del progetto in Islanda e dal 2025 il terminale a servizio del Nord Europea sarà pronto a entrare in funzione.
Le attività industriali – dalla generazione di elettricità alla produzione di cemento – sono responsabili dell’emissione di enormi quantità di gas serra, tra cui l’anidride carbonica, ed è per questo che la loro riduzione nell’atmosfera è fondamentale perché l’Europa diventi climaticamente neutra entro il 2050. È qui che entra in gioco il progetto CarbFix2, che ha recentemente testato e potenziato la tecnologia di cattura e stoccaggio del carbonio (Ccs). Un metodo che prevede la rimozione della CO2 alla fonte di emissione – come la ciminiera di una fabbrica – per poi trasportarla e stoccarla in modo sicuro.
L’innovazione di CarbFix2 riguarda il fatto che la CO2 catturata viene disciolta in grandi volumi d’acqua e poi stoccata in modo permanente nel sottosuolo sotto forma di roccia. Il processo può essere paragonato a quello dell’aggiunta di anidride carbonica all’acqua in bottiglia per ottenere una bevanda frizzante, ma su scala molto più ampia: le reazioni chimiche solidificano la CO2 disciolta nella roccia, impedendole di fuoriuscire nell’atmosfera. In altre parole il progetto finanziato dall’Ue ha cercato di sfruttare il successo dei progetti precedenti e di garantire che questa tecnica possa essere scalata per soddisfare pienamente le esigenze dell’industria.
Il progetto è stato incentrato sulla gigantesca centrale geotermica di Hellisheidi in Islanda, una delle più grandi al mondo. L’impianto sfrutta il calore vulcanico per generare elettricità e fornire acqua calda a gran parte della popolazione del Paese, mentre la cattura continua delle emissioni di CO2 dal vapore emesso dall’impianto è in corso dal 2014. Grazie a CarbFix2 il lavoro è stato ampliato all’identificazione delle migliori pratiche per la dissoluzione dei gas emessi dall’impianto, in bacini di acqua dolce. È stato sviluppato e messo in atto un programma completo di monitoraggio e verifica, per garantire la sicurezza dello stoccaggio permanente nel sottosuolo. È stato poi costruito un impianto di cattura diretta dell’aria presso la centrale geotermica di Hellisheidi per estrarre la CO2 direttamente dall’atmosfera, con un collegamento del processo di estrazione con le fasi di dissoluzione e stoccaggio, che dimostrano la fattibilità economica del processo.
Il primo progetto, iniziato nel 2021, rimuove in modo permanente 4 mila tonnellate di CO2 dall’aria ogni anno. Sono in corso anche i preparativi per il terminal Coda, che fungerà da hub transfrontaliero per il trasporto e lo stoccaggio del carbonio in Islanda: l’anidride carbonica catturata nei siti industriali del Nord Europa sarà spedita al terminal e scaricata in serbatoi a terra per lo stoccaggio temporaneo, che sarà poi pompata in una rete di pozzi di iniezione nelle vicinanze, dove sarà disciolta in acqua prima di essere iniettata nel terreno. Il terminale dovrebbe entrare in funzione nel 2025.