Il Mef torna a offrire Btp Green. Finora metà risorse per efficienza energetica

L’incasso previsto entro fine anno è compreso fra 11.5 e 13,5 miliardi compresa la riapertura in asta del Btp Green 2031 avvenuta a marzo

Finanza verde e transizione

Il Tesoro ha appena concluso con successo l’offerta della quarta tranche del Btp Valore (introito complessivo di 65 miliardi) che già annuncia al mercato un’altra emissione speciale di titoli a lungo termine che si differenziano dalle consuete emissioni per durata e condizioni. La nuova proposta riguarda il Btp Green, ovvero una tipologia di reddito fisso i cui proventi sono destinati al finanziamento di iniziative a carico del dello Stato con ricadute ambientalmente sostenibili. L’obbligazione avrà una vita di tredici anni con scadenza 30 ottobre 2037, “Il collocamento – ha precisato il Mef in una nota – si terrà nel prossimo futuro sulla base delle condizioni di mercato”. L’incasso previsto entro fine anno è compreso fra 11.5 e 13,5 miliardi compresa la riapertura in asta del Btp Green 2031 avvenuta a marzo. Dalle tabelle pubblicate dal Ministero dell’Economia i Btp Green attualmente in circolazione ammontano a 36,6 miliardi. Il nuovo collocamento è affidato ad un pool di banche composto da BNP Paribas, Crédit Agricole, Deutsche Bank, NatWest e UniCredit.

I Btp Green sono destinati al finanziamento di iniziative con ricadute ambientalmente sostenibili. Il relativo ‘Quadro di riferimento per l’emissione dei titoli di Stato Green’ è stato pubblicato il 25 febbraio 2021 e definisce le categorie ambientali finanziate, in coerenza sia con i 6 obiettivi ambientali delineati dalla Tassonomia Europea sia con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS delle Nazioni Unite).

L’orizzonte temporale è rappresentato dal quadriennio comprensivo dell’anno in corso e dei tre precedenti ma il peso relativo è per la maggior parte concentrato su spese sostenute nel corso del 2023 e 2024. Come risulta dal Rapporto su Allocazione e Impatto dei Btp Green pubblicato a giugno dell’anno scorso dal Mef finora gli interventi nella categoria dell’efficienza energetica costituiscono la principale voce di finanziamento rappresentando il 47,5% del totale. A seguire, quella riguardante i trasporti a cui è destinata una quota pari al 33%, riconducibile a investimenti in conto capitale (infrastrutture ferroviarie, elettrificazione, di nuove tratte di Alta Velocità o Alta Capacità e di metropolitane) e a contributi di sostegno alla mobilità ferroviaria di persone e merci.

Alla tutela dell’ambiente e della diversità biologica è stata destinata invece una quota pari al 10,9%, dove le aree marine protette, i parchi nazionali e le riserve naturali statali risultano i principali beneficiari dei finanziamenti. Alla ricerca sono state destinate il 5,1% delle risorse, mentre le misure di prevenzione e controllo dell’inquinamento ed economia circolare nonché l’incentivazione per la produzione di energia da fonti rinnovabili rappresentano, rispettivamente il 2,9% e lo 0,7%
Il rapporto si conclude con una valutazione sull’impatto ambientale degli interventi finanziati dai BTP Green emessi nel 2022, anche in relazione alla riduzione di emissioni di CO2 rilevate, o comunque valutabile con criteri scientifici.

Le condizioni di emissione del Btp Green sono le medesime degli altri Buoni del Tesoro Poliennali: garantiscono un reddito fisso stabilito dalla cedola, pagata semestralmente, ed il rimborso del valore nominale alla scadenza. Il primo Btp Green, emesso dal Tesoro italiano il 3 marzo 2021, ha scadenza 30 aprile 2045. I titoli possono essere scambiati dagli investitori istituzionali sia sul mercato secondario regolamentato all’ingrosso (Mts), per operazioni non inferiori a 2 milioni di euro, che su quelli non regolamentati, mentre, i risparmiatori individuali possono negoziare il titolo sul MOT (Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei titoli di Stato), dove sono consentite operazioni dal taglio minimo di 1.000 euro, o sulle altre piattaforme di negoziazione, secondo il principio della ‘best execution’ introdotto con la Mifid.