Fmi, Italia: +0,7% Pil in 2024 e 2025, inflazione +1,7% quest’anno e 2% prossimo

“Si prevede che la crescita si modererà nei prossimi anni, mentre la disinflazione continuerà. Il aumenterà dello 0,7% nel 2024 e nel 2025 poiché l’accelerazione della spesa relativa al Pnrr – da finalizzare entro la metà del 2026 – compenserà in gran parte la graduale eliminazione degli investimenti residenziali potenziati dal Superbonus. Si potrebbe prevedere un successivo rallentamento temporaneo della crescita nel 2026 e nel 2027 una volta completato il Pnrr, con un rallentamento più graduale se il periodo di spesa consentito fosse prolungato. Successivamente, si prevede che la crescita ritorni al potenziale, il che rifletterebbe sempre più la contrazione della popolazione nazionale in età lavorativa, a meno che non venga compensata dall’aumento della produttività sostenuto da riforme strutturali e investimenti efficaci, da una maggiore partecipazione alla forza lavoro e dal continuo assorbimento di lavoratori stranieri. Si prevede che l’inflazione complessiva scenda a una media dell’1,7% nel 2024 e ritorni all’obiettivo del 2% nel 2025. Sebbene si stima che la crescita salariale aumenterà quest’anno e il prossimo, ci si aspetta che le imprese assorbiranno l’aumento principalmente attraverso l’aumento dei profitti, mantenendo così l’inflazione core su un percorso di moderazione”. E’ quanto scrive il Fondo Monetario Internazionale in un report stilato sull’Italia al termine di una missione condotta nel Paese tra il 6 e il 20 maggio.