“Le rocce calde si trovano ovunque sotto la superficie della Terra, a varie profondità in funzione dell’età geologica del territorio, e non è più necessario trovare serbatoi naturali di acqua sotterranea per raccogliere quel calore. Utilizzando tecniche di perforazione avanzate è possibile immettere acqua in profondità e sfruttare questa riserva di calore con dei circuiti chiusi per produrre energia quasi ovunque”, spiega Bruno Della Vedova, presidente dell’Unione Geotermica Italiana, in un dialogo con il Sole 24 Ore.. La Germania sotto questo aspetto sta spingendo molto sulla geotermia, il cantiere di Geretsried viaggia veloce e l’impianto che dovrebbe entrare in funzione parzialmente già quest’anno, avrà una capacità di 64 megawatt di potenza termica e 8,2 megawatt di potenza elettrica, per la cui produzione è stato scelto un impianto fornito da Turboden.