Europee, Gentiloni: Draghi? Non ne parlo nemmeno sotto tortura

“Su Draghi non mi esprimo neppure sotto tortura (sorride, ndr). I candidati sono Schmit per i socialisti e Von der Leyen per i popolari. Cinque anni fa il candidato del Ppe era Manfred Weber, ma non arrivò alla meta. Cosa succederà lo capiremo alla riunione informale del 17 giugno. In questa campagna, però, si è parlato più di Europa: abbiamo capito quanto sia importante l’Ue, anche in Italia”- Così Paolo Gentiloni, commissario europeo all’Economia. In una intervista a la Stampa poi dice sul Pnrr e gli algoritmi: “Anche di questo non parlo neanche sotto tortura. Gli uomini sono serviti per lavorare e lo dimostra il successo che abbiamo raggiunto con l’emissione di debito comune. Nel 2019 la Ue aveva raccolto sul mercato dei capitali 400 milioni di euro, nel 2021 124 miliardi”. E ancora su Pnrr e crescita, che arranca: “Senza sarebbe sprofondata. Con i fondi Ue abbiamo rassicurato i mercati e sostenuto il rimbalzo degli ultimi anni, quando l’Europa è cresciuta più della Cina. Ma poi la Russia ha invaso l’Ucraina e l’impatto per la nostra economia è stato devastante. Molto più che per il resto dell’Occidente. Considero quasi un miracolo il modo in cui ne siamo venuti fuori con un 2023 sostanzialmente in stagnazione, mentre adesso si prospetta una crescita moderata”.