“E’ assurdo mettere in competizione idrogeno e nucleare. L’idrogeno è un vettore energetico, si può usare ad esempio come serbatoio di energia per alimentare i motori dei mezzi di trasporto. Ma per produrre idrogeno occorre l’energia elettrica, e quella si produrrà con rinnovabili e nucleare. Sono due stadi diversi della catena energetica, pensare a uno senza l’altro non ha senso”. Così Piero matin, docente di fisica sperimentale all’Università di Padova. In una intervista a Italia Oggi aggiunge: “Nel laboratorio Enea di Frascati si sta costruendo il dispositivo sperimentale Dtt, uno dei poiù avanzati al mondo, che darà risposte cruciali per i reattori a fusione”. E ancora. “La fusione darà un contributo importante alla transzione energetica, assieme alle rinnovabili e al nucleare tradizionale”.