Istat, indice prezzi consumo al netto import energia all’1,9% nel 2024, poi al 2%

L’Istat comunica, per gli anni 2020-2023, “gli scostamenti tra realizzazione e previsione dell’inflazione misurata dall’indice IPCA (Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato) al netto della dinamica dei prezzi dei beni energetici importati, nonché la previsione dell’indicatore per gli anni 2024-2027”.

Il consuntivo 2023 risulta pari a 6,9%, un decimo di punto inferiore rispetto alla stima indicata lo scorso dicembre (7%).

La previsione per gli anni 2024-2027 “tiene conto dei cambiamenti metodologici introdotti nel 2023 e si basa sulle ipotesi tecniche di stabilizzazione del prezzo all’importazione dei beni energetici e del peso dei beni energetici nel paniere IPCA sui livelli attuali”.

Per quest’anno si prevede un Ipca all’1,9% che salirà al 2% tutti gli anni fino al 2027.