“Non abbiamo ancora concluso il ciclo di politica monetaria restrittiva. Se consideriamo i tassi di interesse reali, siamo ancora in territorio restrittivo e dovremo restarvi per tutto il tempo necessario a riportare l’inflazione al 2%”. Lo dice Christine Lagarde, presidente della Bce. “Ci sono diverse fasi in un ciclo di politica monetaria – aggiunge”. La prima è stata una fase di rapido e vigoroso inasprimento: 450 punti base in poco più di un anno, nel corso del quale abbiamo dimezzato l’inflazione, dal 10,6% al 5,2%. Siamo poi passati alla fase di mantenimento, durata nove mesi, portando l’inflazione dal 5,2% al 2,6%. Proprio nell’ultima parte di questa fase abbiamo affermato che avremmo dovuto avere sufficiente certezza del processo disinflazionistico”. Nell’intervista a Il Sole 24 Ore spiega il taglio dei tassi della settimana scorsa: “Abbiamo preso la decisione appropriata, ma non significa che i tassi di interesse siano su un percorso di discesa lineare. Potrebbero esserci di nuovo periodi di mantenimento dei tassi”. E ancora: “Da quando ho iniziato il mio mandato quattro anni e mezzo fa, ho cercato di ascoltare tutti, di rispettare le opinioni di tutti i membri del Consiglio direttivo e di condividere il più possibile le informazioni, e continuerò a farlo. Finora questo approccio ha dato buoni risultati. Abbiamo adottato decisioni anche in passato senza che ci fosse unanimità. Non abbiamo mai dovuto votare, anche se a volte ho fatto un giro del tavolo chiedendo ‘sei d’accordo?'”.