Inflazione, Lagarde (Bce): Nessuna previsione con livello incertezza elevato

“Come si possono fornire indicazioni prospettiche quando c’è un livello di incertezza molto elevato?”. E’ la domanda che si pone Christine Lagarde, presidente della Bce. In una intervista a Il Sole 24 Ore aggiunge: “Significa legarsi le mani, e nel frattempo vento e onde sconquassano la barca e non si possono regolare le vele. Siamo tutti d’accordo che ci sia un enorme grado di incertezza e vi è un consenso generale sul fatto che, data la situazione, la forward guidance non può aiutarci”. Poi su crescita salari e inflazione dice: “Non dichiariamo ancora vittoria, e non confondiamo l’albero con la foresta, per usare un bel detto inglese. Lo scorso settembre abbiamo deciso di aumentare i tassi per l’ultima volta e poi li abbiamo mantenuti invariati. Nelle proiezioni dei nostri esperti verifichiamo attentamente quando ci attendiamo di raggiungere il nostro obiettivo del 2%. A settembre, dicembre, marzo e giugno le proiezioni hanno indicato un’inflazione al 2% o all’1,9% a un certo punto nel 2025. Sono risultati robusti: ci attendiamo di raggiungere il nostro obiettivo nel 2025. Sappiamo che non sarà una strada facile da percorrere”



Inflazione, Lagarde (Bce): Nessuna previsione con livello incertezza elevato

“Come si possono fornire indicazioni prospettiche quando c’è un livello di incertezza molto elevato?”. E’ la domanda che si pone Christine Lagarde, presidente della Bce. In una intervista a Il Sole 24 Ore aggiunge: “Significa legarsi le mani, e nel frattempo vento e onde sconquassano la barca e non si possono regolare le vele. Siamo tutti d’accordo che ci sia un enorme grado di incertezza e vi è un consenso generale sul fatto che, data la situazione, la forward guidance non può aiutarci”. Poi su crescita salari e inflazione dice: “Non dichiariamo ancora vittoria, e non confondiamo l’albero con la foresta, per usare un bel detto inglese. Lo scorso settembre abbiamo deciso di aumentare i tassi per l’ultima volta e poi li abbiamo mantenuti invariati. Nelle proiezioni dei nostri esperti verifichiamo attentamente quando ci attendiamo di raggiungere il nostro obiettivo del 2%. A settembre, dicembre, marzo e giugno le proiezioni hanno indicato un’inflazione al 2% o all’1,9% a un certo punto nel 2025. Sono risultati robusti: ci attendiamo di raggiungere il nostro obiettivo nel 2025. Sappiamo che non sarà una strada facile da percorrere”