“Un G7 fallimentare che ha dimenticato gli ultimi del mondo e si è trasformato in una passerella. Nel documento finale le parole fame e poveri compaiono una sola volta, mentre armi e militari ben 37 volte. Nel mondo ci sono 750 milioni di persone che hanno difficoltà di accesso al cibo, mentre le spese per gli armamenti hanno raggiunto la cifra scandalosa di 2433 miliardi di dollari. I capi di governo del G7 hanno scelto di non stare dalla parte dell’umanità. Chiedono a Israele di rispettare gli obblighi previsti dal diritto internazionale, ma non dicono nulla sul massacro di oltre 37.000 bambini, donne e uomini palestinesi uccisi da Israele, sulle migliaia di prigionieri palestinesi detenuti illegalmente o sulla recente sentenza della Corte internazionale di giustizia che ha imposto di fermare le operazioni militari a Rafah e di consentire l’ingresso degli aiuti umanitari a Gaza. È necessaria inoltre la garanzia che l’esercito israeliano lasci Gaza e che ponga fine all’occupazione della Palestina a partire dalla Cisgiordania, dove il G7 non chiede lo smantellamento di tutti gli insediamenti israeliani illegali”. Cosí in una nota il deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli, che conclude:
“I Paesi del G7, tra i più grandi inquinatori al mondo e principali responsabili della crisi climatica, non si impegnano a tagliare la propria quota di emissioni di CO2. Sul piano Mattei si continua con le politiche neocoloniali di furti delle risorse naturali, a partire dal petrolio e dai terreni agricoli sottratti alla produzione di cibo per fare biocarburanti”, conclude