“Noi non siamo contro l’ambiente, ci tengo a dirlo, senza gli agricoltori non ci sono ambiente né territorio”. Così Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, sulla legge sul ripristino della natura. in una intervista a Il Corriere della Sera spiega: “Mi sembra un regolamento fortemente ideologizzato e mi spiace che venga approvato a fine legislatura quando la cosa migliore era rimandarlo alla nuova Commissione”. E poi aggiunge: “La sostanza va in direzione opposta: se si legge la norma è tutt’altro che a favore dell’ambiente e conferma questa idea che gli agricoltori siano un problema. Siamo contenti per il raggiungimento di una parte delle richieste che avevamo posto, ma restano delle criticità: va bene l’obbligo di piantare 3 miliardi di nuovi alberi ma volevamo legarlo alla forestazione dei boschi in un’ottica collegata alla nostra industria del legno costretta a importarlo”. Prandini sottolinea che ” un semplice ripristino senza una pianificazione è inutile e rischia di danneggiare l’imprenditore”.