“I gestori delle reti comunali di distribuzione dell’acqua potabile immettono complessivamente in rete 8 miliardi di metri cubi d’acqua (371 litri per abitante al giorno), a fronte di un volume erogato agli utenti finali di 4,6 miliardi di metri cubi (214 litri per abitante al giorno). Ne consegue che il volume delle perdite idriche totali, nella fase di distribuzione dell’acqua, è pari a 3,4 miliardi di metri cubi; pertanto, il 42,4% dell’acqua immessa in rete non raggiunge gli utenti finali. Si è stimato che l’acqua dispersa nelle reti comunali di distribuzione dell’acqua potabile soddisferebbe le esigenze idriche di 43,4 milioni di persone, per un intero anno (un numero di utenti pari a circa il 75% della popolazione italiana). Lo 0,1% della popolazione (quasi 65 mila residenti) abita in 15 Comuni, in cui è completamente assente il servizio pubblico di distribuzione dell’acqua potabile”. E’ quanto emerge dal rapporto ‘Noi Istat 2024’ di Istat.