“Sia chiaro che questo è l’ultimo treno che passa per l’Italia. Il modello centralista ci ha portato al disastro che viviamo: ha fallito. Se il Paese è a due velocità, se i cittadini sono costretti a fare le valigie per curarsi, se ci sono diseguaglianze, non è certo colpa dell’Autonomia che non c’è. Io dico solo una cosa: mettiamola alla prova, anche e soprattutto nelle Regioni meridionali, questa forma di federalismo della quale tanti parlano senza cognizione di causa”. Così Luca Zaia, governatore del Veneto. “Questa farsa della secessione dei ricchi è una narrazione irrispettosa nei confronti dei cittadini. Nessuno vuole separarsi dalla Repubblica italiana o strappare funzioni essenziali”, diece nell’intervista a La Repubblica. “Se fossi un governatore del Sud la invocherei. I cittadini meridionali sono le prime vittime di un sistema che non funziona a causa di scelte sbagliate e di malagestione, di certo non attribuibile ai miei attuali colleghi. Nessuno si sogna di abbandonare il Sud: siamo come i gemelli siamesi, si vive e si muore insieme. L’Autonomia o la fai per scelta o la fai per necessità. Questo Paese con tremila miliardi di debito pubblico e le inefficienze e le diseguaglianze destinate a crescere non ha altra speranza”, aggiunge ancora.