Infrastrutture, Sticchi Damiani: Autodromo Monza lavori giù chiusi, ok per il Gp

“Il 1 settembre il Gran Premio si farà”. Lo garantisce il presidente dell’Automobile club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani- In una intervista a il Corriere della Sera ammette che “è stato faticosissimo ma sono soddisfatto perché abbiamo finito con quattro giorni di anticipo rispetto alla data stabilita dalla Federazione internazionale”. la colpa è “soprattutto per il maltempo, abbiamo avuto un inverno molto piovoso. Gli spazi si allagavano. Poi siamo partiti in ritardo. Alcune lavorazioni preventive sono risultate più complicate del previsto. Però il restyling è stato determinante per la sicurezza”. Nello specifico “la demolizione e ricostruzione di tre sottopassi e la realizzazione di uno nuovo. Per la prima volta abbiamo tagliato la pista per far passare i mezzi pesanti. Ora tutte le passerelle destinate ai pedoni camminano a un’altezza diversa rispetto a quella dei veicoli”. Ma resta da fare ancora moltissimo: “L’autodromo è stato aperto nel 1922. Il circuito ha 102 anni, bisognerebbe rivedere anche le opere di urbanizzazione”. E c’è la tutela dell’ambiente: “Noi vogliamo fare tutti i lavori con materiali compatibili: nessun cemento armato ma legno lamellare”, aggiunge Sticchi Damiani. E infine: “Dal ministero dell’Ambiente e dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti sono arrivati 77 milioni attraverso Regione Lombardia. Ne servirebbero altri 30, senza mettere in conto la pista ad alta velocità. Con quella, ipotizzo almeno 45 milioni extra entro il 2027: 15 milioni all’anno per tre anni. Per l’organizzazione del Gran Premio l’Aci ha già investito 46 milioni, una cifra enorme per noi”.