Bce, -70% produzione veicoli in Europa con -50% prezzi auto elettriche cinesi

“La Cina sovvenziona sempre di più i produttori di veicoli elettrici, rispecchiando quanto accaduto nel settore dei pannelli solari, dove è diventata leader mondiale grazie a massicci aiuti statali. Nel complesso, si stima che i sussidi industriali in Cina siano da tre a nove volte superiori a quelli delle economie avanzate, con stime prudenti che mostrano sussidi pari a 221 miliardi di euro (il 2% del PIL cinese). Di recente si è registrato un enorme aumento dei sussidi alle aziende cinesi di tecnologia verde, in particolare ai produttori di veicoli elettrici. Questo approccio rispecchia il modo in cui la Cina è diventata leader mondiale nel settore dei pannelli solari, aumentando la sua quota di mercato globale dal 5% nel 2000 al 50% nel 2024 attraverso ingenti sussidi governativi”. E’ quanto si legge in una analisi, pubblicata sul sito della Bce dal titolo ‘L’evoluzione del modello di crescita della Cina: sfide e prospettive di crescita a lungo termine’.

Ora “simuliamo uno scenario ipotetico e stilizzato in cui il prezzo relativo dei veicoli elettrici e delle batterie elettriche cinesi scende del 50% a seguito dei sussidi governativi, in linea con le stime della differenza di prezzo tra i produttori cinesi e quelli dell’Ue. Le massicce sovvenzioni cinesi abbasserebbero il prezzo dei veicoli elettrici per i consumatori in tutto il mondo, ma ridurrebbero anche drasticamente la loro produzione nazionale nel resto del mondo. Si stima che i veicoli elettrici cinesi fortemente sovvenzionati abbasserebbero il prezzo che i consumatori pagano per i veicoli elettrici del 30% a livello globale e del 15% nell’Ue”, sottolinea lo studio. “Ciò porta a un aumento del 6% nella produzione globale di veicoli elettrici, poiché i consumatori sostituiscono i veicoli termici con veicoli elettrici più economici, ma la produzione nazionale dell’UE diminuirebbe del 70% poiché i consumatori passano a prodotti cinesi più economici”.



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