Clima, Copernicus: Alte temperature scatenano inquinamento da ozono in Europa

Le previsioni del Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS) mostrano un aumento delle concentrazioni di ozono in superficie in gran parte dell’Europa, a causa delle crescenti ondate di calore estive. Il superamento delle concentrazioni di ozono al di sopra dei valori soglia stabiliti dagli standard europei di qualità dell’aria ambiente comporta rischi significativi per la salute e l’ambiente. Gli scienziati del CAMS prestano particolare attenzione all’inquinamento da ozono superficiale durante i mesi estivi, quando le temperature più elevate e i modelli meteorologici anticiclonici forniscono condizioni favorevoli all’accumulo di ozono.



Dall’inizio dell’estate, il CAMS ha monitorato diversi periodi favorevoli a un aumento delle concentrazioni di ozono in superficie. Con il recente aumento delle temperature e delle ondate di calore, tra il 29 luglio e il 4 agosto è stato previsto un nuovo episodio di elevate concentrazioni di ozono in superficie e di superamento dei valori limite stabiliti dalla legislazione europea sulla qualità dell’aria in diverse aree dell’Europa occidentale e meridionale. In particolare, si prevedono concentrazioni superficiali di ozono con valori di picco nella regione di Parigi, nel Benelux e in Germania, evidenziando il ruolo significativo svolto dalle emissioni dei precursori (ossidi di azoto e composti organici volatili), spesso emessi lontano dai luoghi in cui si verificano gli episodi di inquinamento. Si prevede che anche la Pianura Padana, nel nord Italia, sperimenterà concentrazioni di ozono superficiale molto elevate durante questi giorni.



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