Agricoltura, Pan Europe: Residui pesticidi in 41% frutta e verdura europee

“Un recente rapporto dell’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, ndr) ha rivelato che il 41% della frutta e verdura europea contiene residui di pesticidi. In più della metà di questi casi, i consumatori sono esposti a diversi residui di pesticidi contemporaneamente”. Lo ha scritto su X la rete d’azione sui pesticidi in Europa, Pan Europe, ricordando la pubblicazione, lo scorso aprile, dell’ultima relazione annuale dell’Efsa sui residui di pesticidi negli alimenti venduti nel 2022 sul mercato dell’Ue nei 27 Stati membri. In quella situazione “l’Efsa ha annunciato positivamente che nel 96,3% dei campioni i residui di pesticidi rientrano ‘nei livelli legalmente consentiti’. Tuttavia, Pan Europe avverte che non c’è nulla di cui rallegrarsi. Infatti, il 41% di questi campioni conteneva residui di pesticidi rilevabili. Il 23% di questi conteneva cocktail di pesticidi (due o più residui), che attualmente non sono regolamentati, nonostante le prove scientifiche sulla potenziale nocività degli effetti dei cocktail. Pertanto, contrariamente a quanto annunciato dall’Efsa, questi risultati sono tutt’altro che rassicuranti”, ha scritto Pan Europe. “Gli annunci dell’Efsa non raccontano l’intera storia. I consumatori europei sono quotidianamente esposti a molteplici residui di pesticidi negli alimenti. Questa realtà non viene presa in considerazione dall’Efsa quando stabilisce i livelli massimi di residui consentiti, sottovalutando così i rischi”, ha evidenziato Salomé Roynel, responsabile delle politiche di Pan Europe.