“Non solo prosegue ma la crisi dell’industria italiana addirittura peggiora, con i numeri dell’Istat che confermano il trend fortemente negativo del 2024”. Lo comunica il Codacons in una nota.
“La produzione industriale registra il diciottesimo calo consecutivo su base tendenziale, con una riduzione a luglio del -3,3% su anno – spiega il presidente Carlo Rienzi – Una contrazione che investe tutti i settori, ma che si fa più marcata se si analizza l’andamento dei beni di consumo, che a luglio crollano del -5,2% su base annua e del -4,3% nei primi sette mesi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un vero e proprio tonfo per quelli durevoli, in calo verticale del -6,5% nel 2024”.
“Il vero problema è che i prezzi al dettaglio non hanno invertito la rotta e non sono diminuiti, dopo due anni di inflazione alle stelle e nonostante ci siano allo stato attuale ampi margini per far scendere i listini – prosegue Rienzi – Questo incide sulla spesa, sui consumi, e sull’industria, e per questo ribadiamo la necessità di intervenire in maniera più efficace sui prezzi, perché solo calmierando i listini sarà possibile tutelare la capacità di acquisto delle famiglie, sostenere i consumi e aiutare industria, commercio ed economia”.