Adolfo Urso inaugura una nuova casa del Made in Italy, questa volta a Genova, con il sindaco Marco Bucci. Una nuova “casa delle imprese” la definisce il ministro, un “punto di riferimento per le associazioni industriali e per i sindacati, ma anche per il coordinamento del tessuto produttivo con le istituzioni locali, come il Comune, la Regione e le Camere di Commercio.
Un “presidio”, spiega l’inquilino di Palazzo Piacentini, in cui “costruire un percorso più attinente e peculiare alle realtà del territorio“, in una Genova che, osserva, “è tornata a essere un centro propulsivo delle attività produttive della Regione Liguria, grazie proprio all’azione del sindaco Bucci“.
Nel concreto, le Case del Made in Italy offrono informazioni e assistenza necessarie per favorire gli investimenti, per incentivare e sostenere le attività produttive, lo sviluppo e l’occupazione, consentendo al tessuto produttivo italiano di cogliere le sfide dell’internazionalizzazione e dell’innovazione digitale e green. Il progetto si inserisce nella riorganizzazione per migliorare l’efficienza dell’intero Dicastero e delle sue articolazioni territoriali, introducendo nuovi ambiti di attività anche per gli Ispettorati territoriali del Mimit, già operativi. L’iniziativa mira quindi a riqualificare e riorganizzare i presidi territoriali e a modernizzare le competenze degli uffici e del personale.
A Genova, Urso visita anche la ‘Nuova Torre Piloti’ del porto, in area fiera. Un “simbolo di rilancio”, riferisce, in quello che è diventato un grande polo logistico, portuale e produttivo. Ma anche un “modello di resilienza, innovazione e sostenibilità”, emblema del Made in Italy e della blue economy su cui, ricorda il ministro, “il nostro Paese scommette”.
Progettata da Renzo Piano, la struttura – operativa a inizio 2025 – ospiterà il Corpo piloti e il personale della Capitaneria di porto e sarà dotata di tecnologiche all’avanguardia per il controllo del traffico marittimo. Sulla banchina sono stati realizzati anche due blocchi sopraelevati destinati a uffici, alloggi e locali tecnici. La Nuova Torre sarà fornita di pannelli fotovoltaici che saranno in grado di produrre oltre il 60% dell’energia annua necessaria ad alimentare i fabbisogni della struttura.
“La Nuova Torre Piloti è oggi un punto di riferimento per Genova, per il porto e per tutti coloro che lavorano quotidianamente in quest’area“, scandisce Urso, esprimendo vicinanza alle famiglie delle nove vittime che, 11 anni fa, il 7 maggio 2013, persero la vita dopo l’impatto contro la vecchia struttura da parte di una nave portacontainer.