Auto, Calenda: Da Stellantis balle e ricatti, Elkann venga in audizione

L’ad di Stellantis Carlos Tavares “Ci ha fatto una generica lezioncina sul settore automotive”, dice Carlo Calenda, leader di Azione, dopo l’audizione dell’ad alla Camera. “La Commissione ha fatto un esercizio teorico pensando di poter spingere i cittadini europei a passare all’elettrico ma non ci sta riuscendo. Questo ha messo in crisi tutto il settore automotive. E questa è la premessa”. Poi arriva l’attacco a Stellantis. “E’ l’unico produttore di auto contrario a rivedere le scadenze imposte sull’elettrico”. E ancora: “Quello che Tavares mette sul tavolo è sostanzialmente una forma di ricatto. Cioè lui dice: Io ormai le piattaforme le ho costruite per l’elettrico..”. Quindi “il suo messaggio è: Voi mi dovete aiutare a far trovare al consumatore la convenienza economica per un’auto elettrica. Questo equivale a 14.000 euro a macchina, cosa che il governo ha fatto. ma questa è una cosa su larga scala che nessun governo si può permettere di fare”, sottolinea Calenda nel colloquio con la Verità. Su Tavares: “Lui vuole arrivare ad un milione di clienti in Italia, non a un milione di auto prodotte”. perché la situazione è questa: “Topolino, Alga e grande panda – simboli di italianità – prodotte in Algeria, Marocco, Serbia e Polonia. Tanto perché ci tengono all’identità italiana. Quindi ci dicono un sacco di balle ma adesso chiederò, anzi chiederemo tutti, che Elkann venga in audizione”.