“Le imprese del G7 possono contribuire in modo sostanziale a diversificare le catene del valore manifatturiere nazionali, penso ad esempio all’Africa, a potenziare la creazione di posti di lavoro, trasferire tecnologia e know-how, ridurre la volatilità del mercato, accrescere le opportunità commerciali e catalizzare gli investimenti, sostenendo così la crescita e la stabilità a lungo termine”. Così Emma Marcegaglia in apertura della G7 – Industry Stakeholders Conference: Leaving no one behind: Industry for Development, organizzata da Confindustria. Come riporta il Sole 24 Ore, Marcegaglia aggiunge: “I Paesi G7 sono i maggiori fornitori di sostegni pubblici allo sviluppo a livello mondiale: secondo dati Ocse, elaborati da Confindustria, nel 2023 hanno destinato circa 169 miliardi di dollari, quasi il 60% dei flussi globali”.