Green deal, Marcegaglia: E’ una minaccia, crescita appesa a decimali

“La crescita resta appesa a decimali, ma per noi l’emergenza è il Green deal. Ci crediamo ma non può essere ideologico”. Lo dice Emma Marcegaglia, ex presidente di Confindustria ed Eni, commentando i dati del Pil italiano. In una intervista a La Stampa spiega: “Inutile girarci intorno, questo trimestre siamo fermi, ma anche la Germania. E questa è una cattiva notizia, perché ci danneggia. È l’Europa nel suo complesso a soffrire e, di conseguenza, siamo tutti meno competitivi. D’altra parte non è un mistero che il gap tra noi e gli Stati Uniti si stia allargando. Siamo di fronte a un’Europa stanca, che non riesce a reagire e questo si ripercuote anche su di noi”. Marcegaglia poi aggiunge commentando la Manovra: “Più che di risorse abbiamo bisogno di regole certe e meno burocrazia. Ma le cose che ci preoccupano davvero sono altre”. Ovvero: “La decarbonizzazione è senza dubbio uno dei temi più urgenti. Va fatta. Non possiamo e non vogliamo tornare indietro, ma l’approccio attuale è sbagliato. Abbiamo obiettivi sempre più sfidanti, ma non si considera quanto è alto il costo dell’energia e questo fa sì che alcune richieste siano irrealistiche. Ad esempio, non è sostenibile che entro il 2025 il 20% delle auto prodotte debba essere elettrico. Se il mercato non è pronto e non le compra, obbligare a produrre auto elettriche diventa un problema per i costruttori che rischiano pesanti sanzioni. Quando sono state definite queste regole c’erano presupposti che ora non esistono più”.