Il Congresso Nazionale del Popolo Cinese ha concluso la sua riunione settimanale con un annuncio significativo da parte del Ministero delle Finanze: un pacchetto di misure fiscali e di ristrutturazione del debito per un valore complessivo di 10 trilioni di yuan (1300 miliardi di euro), destinato a ridurre il peso del debito pubblico locale. L’iniziativa include un nuovo stimolo fiscale e prevede anche l’emissione di obbligazioni speciali per sostenere le finanze locali, contribuendo a mantenere l’equilibrio economico in un periodo di incertezze globali.
La risoluzione approvata dal Congresso prevede un programma di ristrutturazione del debito pubblico, che includerà una “riorganizzazione” dei debiti degli enti locali, con l’obiettivo di aumentare il limite di indebitamento degli stessi di 6 trilioni di yuan in tre anni, pari a circa 2 trilioni di valuta cinese ogni anno. Inoltre, il piano prevede l’emissione di obbligazioni speciali degli enti locali per un valore di 4 trilioni di yuan nei prossimi cinque anni a partire dal 2024, destinate non solo a sostenere il mercato immobiliare, come inizialmente ipotizzato, ma soprattutto a far fronte ai debiti esistenti.
Secondo il Ministro delle Finanze Lan Fo’an, il debito nascosto a livello locale si attesta attualmente sui 14,3 trilioni di yuan. Le nuove misure, sebbene destinate a ridurre l’onere per i governi locali, devono anche affrontare la necessità di prevenire nuovi rischi di indebitamento a lungo termine, una sfida per la stabilità economica del paese.