“Mettiamo insieme le nostre eccellenze e l’innovazione per inventare nuovi prodotti, aprirci a nuovi mercati. Innovare è una condizione, non una possibilità. Proiettare Torino nel futuro non vuol dire abbandonare l’auto, ma essere capaci di pensarla in modo diverso per nuovi target e mercati. E l’intelligenza artificiale sono sicuro potrà darci una grande mano in questo. Puntiamo quindi sul nostro vero patrimonio: l’intelligenza industriale. E qui all’Amma ne vedo davvero tantissima” ha sottolineato il presidente dell’Unione Industriali Torino, Marco Gay.