“Ci sono due punti fermi: la polemica e lo scontro politico sono il sale della democrazia e gli imprenditori non interferiscono nelle scelte delle forze politiche, ma come sempre giudicano i provvedimenti e i risultati utili al paese. Tuttavia in questo momento storico è fondamentale un riferimento forte agli interessi generali del paese. L’Europa sta decidendo il proprio assetto di vertice per i prossimi cinque anni e l’Italia, che è paese fondatore della Comunità, deve essere rappresentata al massimo livello, con Raffaele Fitto vice presidente esecutivo e Commissario alla Coesione”. Così Emanuele Orsini, presidente di Confindustria. Come riporta Il Sole 24 Ore, Orsini spiega: “Si tratta di un obiettivo che deve essere assolutamente bipartisan, poiché a Bruxelles sono in gioco partite fondamentali per la nostra industria, partite che riguardano direttamente il futuro dell’automotive, della ceramica, del packaging, del vetro, dell’acciaio e così via. Sbaglieremmo però – ha continuato Orsini – se la riducessimo ad una mera rivendicazione industriale. Qui è in gioco il ruolo dell’Italia in Europa, all’interno di una delicatissima partita economica e politica tra il nostro continente, gli Stati Uniti di Donald Trump e la Cina, senza dimenticare i drammatici conflitti in Ucraina e Medio Oriente”.