“Non intendo certo commentare i processi giudiziari in corso. Siamo qui per fare uno sforzo collettivo per il bene dell’umanità per concordare e adottare decisioni importanti sull’azione per il clima.
E sono certo che, con la determinazione delle parti che ci arriveranno, sarò più che felice di rispondere a qualsiasi domanda relativa al clima e ai negoziati in corso. Grazie”. Così Yalchin Rafiyev, capo negoziatore della Cop29 di Baku, in conferenza stampa, interpellato dalla giornalista Amy Goodman di Democracy Now News. “Molti giornalisti e attivisti per il clima sono stati arrestati qui in Azerbaigian nel periodo che precede la COP, tra cui l’economista anti-corruzione Gubad Ibadoglu, che ha chiesto una maggiore trasparenza nelle entrate del petrolio e del gas, e attivisti per il clima come Anar Mammadli, che ha co-fondato un gruppo per la giustizia climatica settimane prima della COP. Quando saranno liberi? Perché sono stati arrestati?”, chiede la giornalista, che incalza il negoziatore urlando in sala “Sono attivisti del clima, attivisti del clima”, ma venendo poi interrotta dal moderatore.