Ue, Lagarde: Declino posizione innovativa Europa, ambiente geopolitico meno favorevole

“Alla conferenza dell’anno scorso ho parlato della frammentazione dei mercati dei capitali europei e dell’urgente necessità di integrarli. Il fulcro della mia argomentazione era che l’Europa stava affrontando cambiamenti radicali che comportavano enormi esigenze di finanziamento e che non avremmo avuto successo senza mobilitare il capitale privato in modo molto più efficace. Ho chiesto un ‘cambiamento kantiano’ nel modo in cui affrontiamo il progetto dell’Unione dei mercati dei capitali (UMC), passando dall’armonizzazione dal basso verso l’alto all’integrazione dall’alto verso il basso. Ma come disse Martin Luther King, ‘ora ci troviamo di fronte al fatto che il domani è oggi’. E in quel periodo, l’urgenza di integrare i nostri mercati dei capitali è aumentata”. Così Christine Lagarde, presidente della Bce, è intervenuta al 34° Congresso bancario europeo. “Dall’anno scorso, il declino della posizione innovativa dell’Europa è venuto alla luce più chiaramente. Il divario tecnologico tra Stati Uniti ed Europa è ormai inequivocabile”, ha aggiunto. “Anche l’ambiente geopolitico è diventato meno favorevole, con crescenti minacce al libero scambio da ogni angolo del mondo. Essendo la più aperta delle principali economie, l’UE è più esposta a queste tendenze rispetto ad altre”.



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