“Con il terminale energetico sull’isola di Krk, operativo dall’inizio del 2021, la Croazia ha raddoppiato la propria capacità di fornire gas naturale liquefatto, passando da 2,9 a 6,1 miliardi di metri cubi all’anno”. Così Gordan Grlic-Radman, ministro degli Esteri della Croazia. Il quale, come riporta il Corriere della Sera, ricorda che il ruolo di hub energetico viene perseguito anche attraverso il trasporto di petrolio con l’oleodotto adriatico. “Questo ci consente di garantire l’approvvigionamento non solo dei Balcani occidentali, ma anche di Paesi come Ungheria e Slovacchia”, sottolinea.