“Dopo un anno di intenso lavoro e mesi di dialogo a volte anche duro e diretto, ma sempre costruttivo, concludiamo i lavori del tavolo Stellantis soddisfatti per gli impegni presi dall’azienda sulle produzioni nei diversi stabilimenti nazionali”. Così il presidente Anfia, Roberto Vavassori. Che sottolinea: “Termina una fase ma se ne apre altra. Ritengo positiva l’assunzione di responsabilità da parte di Stellantis e la decisione di avviare la produzione di modelli ibridi. Si è preso atto che fabbricare solo veicoli elettrici e tentare di venderli in Italia ed Europa non basta. Ma ci vorrà tempo per l’ibridizzazione”. Nell’intervista a La Stampa poi spiega: “In merito alle risorse del Fondo Automotive, riteniamo che siano ancora insufficienti e che le misure in materia di energia e ricerca debbano dare benefici diretti alle imprese, essendo gli strumenti attuali troppo complessi per le nostre aziende e rischiando, così, di sprecare tempo e risorse preziose. Ma il ministro Giorgetti ci ha detto con una citazione evangelica ‘chiedete e vi sarà dato’. Chiederemo nell’ambito degli strumenti già disponibili perché ci vogliono tempi biblici per attivare nuovi strumenti”. Poi un appello sul comparto europeo: “Dobbiamo prendere misure immediate, nei prossimi 15 giorni, per difenderlo perché dal 2025 scattano le multe e a oggi c’è una distanza notevole tra prestazioni richieste e quanto consuntivato. In media siamo al 12% di vendite dell’elettrico mentre si dovrebbe arrivare al 21%. Sono multe pesanti, sarebbe folle non produrre e non vendere motori endotermici perché altrimenti si devono pagare sanzioni più alte. È una follia, un manicheismo che danneggia l’Europa. In questi giorni abbiamo notato una maggiore apertura ma non c’è ancora una volontà condivisa di cambiare la situazione”