La Banca del Giappone (BoJ) ha mantenuto lo status quo sui tassi nonostante una situazione economica ancora fragile, una decisione attesa che ha accentuato il calo dello yen rispetto al dollaro all’indomani di una cauta comunicazione della Fed. Al termine di una riunione di politica monetaria durata due giorni, la BoJ ha deciso di mantenere invariato il tasso di riferimento allo 0,25%, dopo averlo già alzato due volte quest’anno, segnalando il persistere di “elevate incertezze sull’attività e sull’aumento dei prezzi” nel paese.
La valuta giapponese si è subito indebolita dello 0,4% nei confronti del biglietto verde, scivolando a 155,44 yen per dollaro, ampliando le perdite dopo essere già caduta nella notte in seguito alla dichiarazione della Banca Centrale Americana (Fed).
Per rispondere al ritorno dell’inflazione nell’arcipelago, la Banca del Giappone ha iniziato a inasprire i tassi a marzo, dopo dieci anni di politica monetaria ultra accomodante in cui erano rimasti quasi a zero.
(AFP)