Sono saliti a 9 miliardi di euro i danni causati nel 2024 dai cambiamenti climatici e dalle epidemie all’agricoltura italiana, con un impatto dirompente sui redditi delle imprese, già alle prese con i problemi causati dalla concorrenza sleale delle importazioni dall’estero e dagli elevati costi di produzione. E’ il bilancio dell’annata nei campi tracciato all’Assemblea nazionale della Coldiretti, la più grande organizzazione agricola d’Italia e d’Europa, alla presenza del segretario generale e del presidente di Coldiretti, Vincenzo Gesmundo e Ettore Prandini assieme al ministro della Difesa Guido Crosetto, con i ministri degli Esteri Antonio Tajani e dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida in collegamento video. Siccità e maltempo hanno devastato le produzioni agricole da Nord a Sud con cali a doppia cifra per alcune produzioni simbolo della Dieta mediterranea, dal grano (-20%) all’olio d’oliva (-32%). La siccità ha pesato anche sulla produzione di vino, in calo del 13% rispetto alla media produttiva degli ultimi anni. In diminuzione anche la produzione di riso e di nocciole. (Segue)