E’ stato firmato il contratto per il prestito bancario di 600 milioni di euro in favore di Acquirente Unico, per il rifinanziamento delle scadenze per l’Organismo Centrale di Stoccaggio Italiano (OCSIT), detentore delle scorte di sicurezza petrolifere dell’Italia. Un pool di banche comprendente Banca Intesa (capofila della RTI), BNL e la partecipazione di BPER si è aggiudicato la gara per il finanziamento di 600 milioni delle attività dell’OCSIT. “Sono molto soddisfatto – ha dichiarato Giuseppe Moles, Amministratore Delegato di Acquirente Unico – per la risposta ricevuta dal sistema bancario. Il ruolo di OCSIT rimane centrale nel panorama energetico italiano a tutela delle scorte petrolifere di sicurezza italiane, con ricadute positive sia sugli operatori del settore che sul sistema Paese”. Il prestito, della durata di 5 anni con restituzione del capitale a scadenza consentirà, da un lato, di rifinanziare un prestito bancario pari a 500 milioni in scadenza a fine 2024 e, dall’altro, di dotarsi di mezzi sufficienti ad effettuare gli acquisti di prodotti petroliferi previsti per il piano industriale del 2025. (Segue)