Allarme gas, Gazprom avverte: “Stoccaggi Ue non basteranno”

Nessuna garanzia di sopravvivenza al prossimo inverno, senza gas russo l'Europa resterà al freddo. Un avvertimento che arriva dal colosso energetico russo

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Nessuna garanzia di sopravvivenza al prossimo inverno, senza gas russo l’Europa resterà al freddo. L’avvertimento arriva dal colosso energetico Gazprom tramite una previsione dello scenario dei mesi che ci attendono: “La massima capacità di stoccaggio” non sarà sufficiente a ‘scaldare’ i Paesi Ue, scrive sul suo canale Telegram.

Secondo Gas Infrastructure Europe – spiega Gazprom – al 15 ottobre erano stati aggiunti 66 miliardi di metri cubi di gas all’UGSF europeo. Per raggiungere il livello di pienezza dell’inizio della stagione di prelievo 2019/2020, le compagnie dovranno pompare altri 6,4 miliardi di metri cubi di gas“.

E se per l’Europa sarà difficile affrontare l’inverno serenamente, per l’Ucraina sarà anche peggio. Kiev, ricorda Gazprom “ammette che esiste solo una possibilità teorica di riempire gli impianti di stoccaggio, mentre non esiste alcuna possibilità pratica“, sottolinea la compagnia russa. In effetti, aggiunge, “al 15 ottobre dispongono di 14,3 miliardi di metri cubi di gas” a fronte dei “19 miliardi di metri cubi necessari per il periodo invernale“.

I dati previsionali dei primi 10 mesi di Gazprom sono comunque in discesa. Dal primo gennaio al 15 ottobre 2022, la produzione è stata pari a 327,4 miliardi di metri cubi di gas. Si tratta di una riduzione del 18% rispetto all’anno scorso. La domanda di gas nel mercato nazionale durante questo periodo è diminuita del 5,2% (di 9,5 miliardi di metri cubi) e le esportazioni di gas verso i Paesi esteri sono state pari a 89,3 miliardi di metri cubi, con un calo del 41,4% (63 miliardi di metri cubi) rispetto allo stesso periodo del 2021. Aumentano, invece, le esportazioni in Cina attraverso il gasdotto Power of Siberia, grazie a un contratto bilaterale a lungo termine tra Gazprom e CNCP.