Auto, Di Loreto (Bain&Comp.): Mercato elettrico? Non è possibile frenata brusca

“Il Regno Unito è solo un esempio, ma in alcuni Paesi, tra cui la Francia e la Svizzera, stiamo assistendo all’insorgere di alcune perplessità sui veicoli ibridi o su alcune forme nuove di mobilità. Si inizia a levare un coro di voci non convinte che una transizione forzata al 2035 sia necessariamente la strada migliore”. Così Gianluca Di Loreto, partner di Bain & Company, in una intervista a Il Sole 24 Ore parlando ai auto elettriche in riferimento alla brusca frenata green imposta dal premier Sunak in Gran Bretagna. “Sicuramente questo è il segnale di un trend, che sembrava essere scontato fino a poco fa, e che si sta parzialmente modificando. I nodi stanno venendo al pettine e in questo contesto, Bruxelles ha urgenza di comprendere quali siano le tecnologie migliori su cui investire”, aggiunge. “Più che una frenata si sta togliendo il piede dall’acceleratore. L’industria non si può permettere oggi una frenata brusca. Difficilmente si tornerà indietro completamente: gli investimenti sono già stati fatti. Non tutti quelli dichiarati e previsti, ma sicuramente una discreta quantità. Si possono però allentare le maglie, allargando il range di applicazioni tecnologiche, smussando alcuni angoli e permettendo che i costruttori si organizzino e pianifichino con più tempo e maggior flessibilità. Alla fine, si deve sempre lasciare al consumatore la possibilità di scegliere secondo le proprie esigenze, uno dei principi fondanti del mercato libero dell’Unione”.