Auto, nel 2023 Marocco supera Cina nell’export verso Ue

Nel 2023 il Marocco è diventato il primo partner commerciale automobilistico dell’Unione Europea. Con un giro d’affari superiore ai 13,7 miliardi di dollari, ossia più di 15,10 miliardi di euro, secondo l’Ufficio di Cambio del Paese, il Marocco ha superato la Cina, che lo scorso anno si è fermata a 13,6 miliardi di euro (dati Acea, l’associazione dei produttori di veicoli che operano nel Vecchio Continente). Come riporta la Stampa, come numero di veicoli, la Repubblica Popolare resta prima: poco meno di 782.000 (di cui 438.000 auto elettriche, pari a 9,7 miliardi di euro), bus e veicoli commerciali leggeri inclusi, contro quasi 536.000 del Paese nordafricano. Ma il Paese nordafricano beneficia della spinta di Dacia, uno dei marchi del gruppo Renault, che ha due stabilimenti nel Paese, oltre che di quella di Stellantis e di altre società della filiera, come il fornitore giapponese Yazaki o la Snop Automotive. I principali centri industriali del distretto dell’auto sono Tangeri, strategica per la sua vicinanza all’Europa, e Kenitra, dove viene fabbricata la Citroen Ami. Stellantis si è insediata anche a Casablanca, città scelta per uno dei suoi centri tecnici.



Come spiega la Stampa, il prossimo obiettivo del Governo marocchino, che ha sostenuto gli investimenti delle aziende straniere che beneficiano anche di un contenuto costo della mano d’opera, è quello del milione di auto prodotte l’anno entro il 2025.. La capacità produttiva è già di 700.000 esemplari, raggiunta peraltro nel 2020 e non ancora pienamente sfruttata.

La filiera dell’auto ha assicurato nuovi impieghi a 220.000 persone, con una rete di oltre 230 fornitori. Tra il 2020 e il 2023, secondo i dati dell’Oica, l’organizzazione mondiale dei costruttori, in Marocco la produzione è cresciuta del 63%.