Bambini vittime dell’inquinamento. Torna la campagna ‘Cambiamo l’aria’ di Unicef

L'obiettivo della mobilitazione è quello di sensibilizzare i cittadini sulle conseguenze che il riscaldamento globale avrà sui più piccoli

Unicef

Il cambiamento climatico mette a rischio anche la salute dei più piccoli. “Le bambine e i bambini non sono al sicuro, se non invertiamo subito la rotta, a cominciare da piccoli gesti e scelte quotidiane”. Lo denuncia l’Unicef annunciando di voler rilanciare la campagna ‘Cambiamo l’aria’ con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sulle conseguenze che il riscaldamento globale avrà sui bambini.

Due sono le date significative per l’evento: il 22 aprile, giornata mondiale della Terra e il 27 maggio, anniversario della ratifica da parte dell’Italia della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. In questo arco di tempo i volontari organizzeranno una serie di attività, sul proprio territorio, con la collaborazione di varie realtà attive in questo ambito. Bambini e famiglie potranno partecipare alle ‘Passeggiate del Benessere’ e ad altre attività, legate sempre alle tematiche ambientali. La mobilitazione avrà anche l’obiettivo di raccogliere fondi grazie a regali sostenibili dell’Unicef come la borraccia, la shopper e la penna biodegradabile.

Unicef, attraverso la mobilitazione, avrà anche l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere il progetto ‘Scuole di Plastica’ che l’associazione sta portando avanti in Costa D’Avorio per riciclare tonnellate di rifiuti di plastica – dagli incarti delle caramelle ai pneumatici – trasformandole in mattoni utili per costruire delle scuole moderne e sicure. Fino ad ora, grazie al riciclo della plastica abbandonata nelle discariche a cielo aperto della capitale della Costa d’Avorio, Abidjan, sono state costruite più di 200 classi capaci di contenere 8.400 bambini ma l’obiettivo è quello di arrivare a realizzarne più di 500.