“Nella riunione del 17 ottobre 2024 il Consiglio direttivo ha deciso di ridurre di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della BCE. In particolare, la decisione di ridurre il tasso di interesse sui depositi presso la banca centrale, ossia il tasso con il quale il Consiglio direttivo orienta la politica monetaria, si è basata sulla valutazione aggiornata circa le prospettive di inflazione, la dinamica dell’inflazione di fondo e l’intensità della trasmissione della politica monetaria. I dati più recenti sull’inflazione hanno indicato che il processo di disinflazione è ben avviato. Le prospettive di inflazione sono state inoltre influenzate dalle recenti sorprese al ribasso degli indicatori dell’attività economica. Nel contempo, le condizioni di finanziamento sono rimaste restrittive”. E’ quanto si legge nel Bollettino economico numero 7 del 2024 della Bce.
“Ci si attende che l’inflazione aumenti nei prossimi mesi, per poi diminuire e rientrare verso l’obiettivo nel corso del prossimo anno. L’inflazione interna rimane elevata, sospinta dai salari che continuano a crescere a ritmo sostenuto. Al tempo stesso, le pressioni sul costo del lavoro continuerebbero ad allentarsi gradualmente, in un contesto in cui i profitti ne attenuano parzialmente l’impatto sull’inflazione”, prosegue il bollettino della Banca Centrale Europea.