“Siamo vicini, ma non così vicini. Stiamo finalizzando, speriamo nei prossimi mesi si possa fare. Puntiamo a partire nel primo trimestre. Da qui a quella data dovremo finalizzare l’accordo di programma, chiudere l’acquisto delle aree e strutturare il finanziamento”. Così Yuri Ryzhenkov, ceo di Metinvest sulla nuova acciaieria in Toscana. In un colloquio con Il Sole 24 Ore prova a smontare le preoccupazioni dell’industria italiana per il piano su Piombino: “Credo che l’iniziativa rafforzi l’economia italiana: Metinvest competerà sul mercato con gli altri produttori, e questo è un beneficio. Per quanto riguarda il rottame e le materie prime, si tratta di un progetto sinergico con i nostri asset in Ucraina, e grazie al porto potremo rifornire minerale di ferro e Hbi. Abbiamo commissionato diversi studi sul mercato del rottame europeo e italiano: si prevede nei prossimi anni un aumento della generazione di rottame in Ue. Inoltre già oggi l’Italia esporta quasi un milione di rottame, più di quanto serve al nostro progetto, che ricorrerà al mercato libero solo per il 15% della necessità: è strano che una filiera capace di trovare spazio per il commercio estero di rottame sia preoccupata per gli equilibri interni. In realtà in Italia, semplicemente, c’è chi teme una maggiore competizione”.