Acqua, Inselvini (Fdi- Ecr): Va gestita come bene pubblico, con coraggio e tempestività

“Dobbiamo puntare a una gestione dell’acqua realmente resiliente, equilibrando sostenibilità ambientale, sicurezza alimentare e competitività del settore agricolo. Infatti, eventi atmosferici estremi, la siccità e l’inefficienza delle reti, con perdite che in alcune zone superano addirittura il 70% stanno mettendo in crisi molti settori”. Lo ha detto Paolo Inselvini (Fdi-Ecr) durante la discussione in plenaria sulla Strategia per la resilienza idrica in vista della strategia della Commissione europea, prevista per luglio 2025. Il voto si terrà mercoledì. Per questo, ha spiegato Inselvini, “dobbiamo dare risposte coraggiose e tempestive, riconoscendo il ruolo positivo dell’agricoltura nella gestione integrata del ciclo idrico. Servono investimenti in infrastrutture più efficienti, in invasi, bacini di accumulo con sistemi di pompaggio e in nuove pratiche agricole a basso impatto idrico come le Tea”.



L’acqua, inoltre, in agricoltura, ha spiegato Inselvini a nome del gruppo Ecr, “non può essere considerata solo come consumo, ma come una risorsa strategica che genera valore. Infine, non possiamo affidare la gestione dell’acqua esclusivamente al mercato, vista l’esperienza negativa delle scelte sbagliate in materia di gas”. “Dobbiamo gestire l’acqua come un bene pubblico – ha concluso l’eurodeputato – per garantire sovranità alimentare, sicurezza idrica e giustizia sociale alle nostre comunità, ai nostri agricoltori e ai nostri cittadini”.