“Il 55% circa della domanda proviene dal settore agricolo – spiega l’associazione -, il 27% da quello industriale e il 18% da quello civile. I consumi rappresentano poco meno del 78% dei prelievi a causa di un ammontare di perdite pari a circa il 22% del prelievo totale e di queste perdite il 17% si verificano nel settore agricolo e il 40% in quello civile”.