L’avvio della campagna risicola 2024/25 è stato caratterizzato da un generale rincaro dei risoni, con prezzi d’esordio superiori rispetto alla scorsa annata. I rialzi hanno interessato quasi tutte le varietà, con aumenti particolarmente marcati per i Lunghi A e i Lunghi B. Questo incremento dei prezzi è dipeso principalmente dalle forti e prolungate precipitazioni autunnali, che hanno creato difficoltà e ritardi nella fase di raccolta, generando uno squilibrio tra domanda e offerta e spingendo in alto i prezzi.
E’ quanto si legge in un report della Bmti, la Borsa merci telematica italiana.
Sul fronte del commercio estero, il primo semestre del 2024 è stato caratterizzato da una crescita su base annua di quasi il 12% dei volumi esportati di prodotti risicoli, soprattutto per il riso semilavorato e lavorato. Dal lato dell’import si registra invece una flessione del 22%, con contrazioni trasversali a tutte le categorie risicole (risone, riso semigreggio, riso semilavorato o lavorato e rotture di riso). Si è registrato un miglioramento del saldo attivo della bilancia commerciale, salito sui 336 milioni di euro.