La Confederazione italiana Agricoltori (Cia) ha presentato al Parlamento europeo il piano strategico per l’agricoltura in nove punti. All’evento, ospitato dalla vicepresidente dell’Eurocamera e eurodeputata del Partito Democratico, Pina Picierno, il presidente di Cia, Cristiano Fini. “Anche in vista delle prossime elezioni, noi crediamo che vada messo in campo un piano per dare risposte agli agricoltori”, ha dichiarato. “Primo fra tutti – ha aggiunto – il valore lungo la filiera, non possiamo continuare a vedere schiacciato il reddito degli agricoltori. Dobbiamo mettere in campo un osservatorio sui prezzi, sulle marginalità e sui costi di produzione a livello europeo”. Una seconda priorità è “rafforzare la direttiva sulle pratiche sleali per dare maggiori garanzie ai produttori”. Cia chiede poi “un piano per la gestione delle risorse idriche, un rewaterEu, per mettere l’acqua al centro delle prossime politiche”. Fini sottolinea la necessità di “dare risposte agli agricoltori ma anche a tutti gli abitanti delle aree rurali”, perché “l’80% del territorio europeo è rurale e il 30% della popolazione vive in aree rurali”. Nel piano anche il tema della reciprocità: “Assurdo che in Europa continuiamo a produrre con determinati standard e poi importiamo produzioni che non rispettano minimamente i nostri standard. Ne va a discapito della nostra competitività”, prosegue Fini. Infine il tema della Politica Agricola Comune: “Questa Pac ha dimostrato di non riuscire a dare risposte agli agricoltori, quindi bisogna mettere in campo fin da subito deroghe ma anche quella semplificazione che da tempo chiediamo”, conclude il presidente di Cia.