Nel 2024, si stima che l’indice della produttività del lavoro agricolo nell’Unione europea sia aumentato su base annua dell’1,6%. Sono i dati di Eurostat, l’Ufficio di statistica dell’Ue, in base alle prime stime per il 2024 dei conti economici dell’agricoltura. “L’aumento è stato sostenuto da un aumento dello 0,6% del valore reale del reddito dei fattori generato dalle unità impegnate in attività di produzione agricola e da una riduzione (-0,9%) del volume di lavoro agricolo”, ha spiegato Eurostat. La produttività del lavoro agricolo è aumentata in 13 Paesi dell’Ue nel 2024. Il tasso di aumento più netto è stato in Lettonia (+46,9%), seguita da Lussemburgo (+27,1%) e Svezia (+22,5%). L’Italia è all’ottavo posto, con una crescita di circa il 13%. Al contrario, si sono registrati livelli più bassi in 14 Paesi dell’Ue. I tassi di calo più ripidi sono stati registrati in Romania (-16,8%), Ungheria (-15,5%) e Polonia (-12,5%). Il valore aggiunto lordo dell’industria agricola dell’Ue è aumentato del 4,4% nel 2024 rispetto all’anno precedente, dopo una performance costante (0,4%) nel 2023 rispetto al 2022. Questo aumento deriva dal fatto che il valore dei consumi intermedi è diminuito a un ritmo più elevato (-5,7%) rispetto al valore della produzione agricola (-1,5%). L’indice del reddito reale dei fattori dell’Ue nel 2024 è stato superiore dell’11% rispetto al 2015, mentre l’indice dell’input di lavoro agricolo è diminuito del 19,1% nello stesso periodo. Insieme, queste modifiche hanno portato la produttività del lavoro agricolo dell’Ue a essere superiore del 37,2% nel 2024 rispetto al 2015.