“Il settore agricolo è quello che subisce più di tutti le conseguenze dei cambiamenti climatici. Parlano i numeri: lo scorso anno abbiamo perso il 50% di produzione delle nocciole, la produzione del grano al massimo è di 30 quintali per ettaro”. Così Cristiano Fini, presidente di Cia, a Rai News24. “Il cambiamento climatico incide sulla qualità del prodotto, a cominciare dal vino. Basta pensare la scottatura per il cald, anche se grazie al know how dei produttori e grazie alle tecnologie si riescono a ottenere vini di qualità. Questo però spesso non coincide con sostenibilità economica dell’azienda agricola”, sottolinea.