“Stiamo aspettando di conoscere i termini esatti dell’accordo, ma se la base, come sembra, è quella del 2019, noi non eravamo d’accordo allora e continuiamo a non esserlo”. Lo dice Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura e di Copa, parlando di Mercosur. Intervistato da Il Sole 24 Ore, Giansanti spiega: “I consumatori europei ci chiedono di innalzare il livello degli standard, invece così si punta solo sull’innalzamento produttivo, ma con livelli peggiorativi in termini di sicurezza alimentare, per esempio per quanto riguarda i livelli dei pesticidi. Siamo profondamente delusi e arrabbiati. Confagricoltura è sempre stata aperta agli accordi internazionali. Con il Canada, il Giappone e la Nuova Zelanda abbiamo detto sì, ma questa volta diciamo no. L’accordo va a sovrapporsi alle crisi di mercato che stiamo vivendo, dall’Ucraina stiamo già importando prodotti senza dazi: pollame, carne bovina, zucchero. E guarda caso, sono gli stessi prodotti che andremmo a prendere anche dal Sudamerica. Io ho parlato personalmente con il presidente degli allevatori europei di bovini, con il comparto dello zucchero e con quello del riso, e sono tutti molto preoccupati. Con questo accordo la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha assunto su di sé un rischio politico elevatissimo, giocandosi la sua popolarità presso gli agricoltori”.