Per sostenere la diversificazione delle fonti proteiche per alimenti e mangimi, l’Unione europea dovrebbe lavorare per “la diversificazione dei mercati di approvvigionamento in modo da ridurre la dipendenza da singoli Paesi soprattutto in un’epoca di forti tensione a livello globale. A questo proposito, credo però anche di dover sottolineare che, forse, nel rapporto di dialogo con gli Stati Uniti dovremmo valutare maggiori acquisti negli Stati Uniti che possano compensare lo sbilancio senza avere danni per la nostra economia”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, nel suo intervento alla sessione pubblica sulle colture proteiche, tra cui la soia, del Consiglio Agricoltura e Pesca dell’Ue a Bruxelles. “Le colture proteiche sono fondamentali sia per il settore zootecnico sia per l’alimentazione umana. Siccome l’Unione europea è fortemente deficitaria è necessario ridurre la dipendenza delle importazioni e salvaguardare l’approvvigionamento da possibili riflessioni dell’offerta a livello globale. Per questo nella riforma della Pac è necessario potenziare gli strumenti di sostegno alla produzione di proteine vegetali”, ha aggiunto Lollobrigida. In Italia, “la soia è la cultura che negli ultimi 15 anni è cresciuta maggiormente raggiungendo circa 340 mila ettari. Tuttavia la produzione di soia riesce a coprire la domanda dell’industria Nnzionale solo per il 30%”, ha spiegato il ministro. (Segue)