“Visti i dati della Commissione, parliamo di 200mila ettari in questo momento che possiamo re-immettere nella filiera produttiva, che erano destinati ad aree ecologiche a tutela della biodiversità. Non si deve retrocedere sugli obiettivi ambientali che l’agricoltura ha e che sta portando avanti da molti anni. Molto spesso l’agricoltura è nell’occhio del ciclone per l’impatto ambientale che ha e non si riconosce il percorso virtuoso che gli agricoltori e gli allevatori hanno fatto in questi anni. Bisogna accompagnarli in questo percorso, abbiamo gli strumenti, le risorse economiche, lo stiamo facendo ma questo sforzo va riconosciuto, con la consapevolezza che produrre significherà sempre avere un impatto sull’ambiente. Quell’impatto però deve essere molto limitato. Supportare le nuove tecnologie, l’agricoltura di precisione, la capacità di gestione con i sensori e il monitoraggio satellitare e la necessità di fertilizzazione dei campi e di irrigazione, è l’unico modo che abbiamo per garantire una produzione sempre più alta”. Lo ha detto il ministro per le Politiche agricole, Stefano Patuanelli, in un’intervista a Mattino 5 su Canale5.