“Io non sono contrario agli accordi di libero scambio, semmai c’è un problema sui temi ambientali, che per alcuni scompaiono magicamente quando si discute di questo tipo di intese”. Lo dice Ettore Prandini, numero uno di Coldiretti, in una intervista a La Stampa. “Non possiamo favorire l’importazione di prodotti che vengono trattati con 250 principi attivi vietati in Europa. Cito il Brasile perché è il Paese più importante: fanno largo uso degli antibiotici per fare crescere gli animali più in fretta, laddove nei nostri allevamenti è vietato. E sorvolo sulla deforestazione selvaggia. Noi non chiediamo la chiusura dei mercati, solo il rispetto del principio di reciprocità”.